sabato 18 giugno 2016

Il senso

Ha ancora senso un rapporto epistolare nel 2016?
Sono 3 mesi che ci scriviamo tutti i giorni, ci siamo visti in foto, come nei vecchi cataloghi postalmarket, ma non ci siamo mai parlati.
Eppure, io mi emoziono sempre quando vedo un +1 nella casella postale, lo stomaco mi fa una capriola e spero sempre che sia un tuo messaggio.
Sto facendo refresh da stamattina e tu non mi hai ancora scritto e io sono già in preda all'ansia.
La cosa più incredibile è che spero tu sia a scoparti una, piuttosto che ti sia capitata una qualunque cosa.
Ha ancora senso un rapporto epistolare nel 2016?
Questo non lo so, ma perdere la testa per qualcuno che non hai mai visto di persona è ancora incredibilmente facile.

Cordiali saluti,
A.

domenica 20 dicembre 2015

Dove c**** hai la testa?

non ne posso più! Adoro letteralmente fare sesso con te: toccarti, sentirti addosso, sentirti respirare a volte mi basta per perperdere completamente la testa...ma tu invece? Sempre di fretta, smepre smania di concludere, porco giuda! Rispondi perfino a telefono quando lo stiamo facendo!!!!! Non ti ho chiesto nè voglio nulla da te, mi basta solo il sesso ma se sei così poco coinvolto anche nell'unica cosa che abbaimo, tanto vale che sparisci letterlamente dalla mia vista!!! Abbi il coraggio di dirmi che non ti paiccio sufficientemente nemmeno epr il sesso, che non riesci a provare nulla e che fai tutto in maniera estremamente meccanica senza nessun reale interesse-spero solo con me- per la cosa!!!!!!!!!!
Parla! Parla! Parla, per Diana!
Cerco in mille modi di provare a farti divertire, perchè sapere che riesco a darti paicere è per me una spinta non da poco per riuscirci anche io e francmanete dalle parole che dici in quei momenti e non solo sembra che ci riesca (ed anche più che bene....) Ma allora perchè io mi sneto sempre così delusa, totalmente insicura di me e presa in giro????? Possibile che non hai la minima voglia di darmi lo stesso piacere? Cosa c**** ti passa per la testa e soprattutto se epr te sono così deludente da ciò che mi smebra di capire, perchè continui a fare sesso con me???  Non stiamo insieme nè lo voglio e ti ho proposto più volte di guardarti intonrno a cnhe se questo dopvesse significare priam o poi e come è ovvio, interrompere il nostro "rapporto" quindi se hai qualcuno nel cuore, per favore dimmilo in moda che possa farmi da parte...per Dio... parla! Non riesco più a sopportare i mei monologhi quando ti chiedo una qualche speigazione del perchè di tutto ciò...nè il tuo carattere passivo-aggressivo del piffero!!!! COSA DIAMINE VUOI DA ME?

Era il mio ragazzo

Era lì, il mio ragazzo, il mio bellissimo ragazzo. Aveva lo skate sotto un braccio e il solito ciuffo ribelle che, nonostante tutto il tempo che impiegava in bagno a sistemarlo, era perennemente fuori posto. Ancora non sapevo che quella sarebbe stata l'ultima volta che lo avrei visto. “ sediamoci su quella panchina.”. Il suo sguardo era perso, vuoto, non mi guardava, si fissava le scarpe e camminava a passo svelto. Le nostre mani non si presero come sempre. Rimanevano li, a ondeggiare. Seduti su questa panchina, parla. “ ci ho pensato tanto e purtroppo non riesco a cambiare idea. Non mi piaci più come prima. Quando ti vedo non sento più la scintilla. Mi dispiace. Sarai comunque sempre una delle persone più importanti per me. Ti ho amata troppo in fretta forse, non devi pensarci a me, divertiti e basta, non stare male per me nemmeno un momento, non te lo meriti. Sappi che mi mancherai un sacco.” cazzo. Sono sconvolta, non ho idea di cosa dire, vorrei  piangere ma ora come ora mi viene solo da vomitare. Non dico nulla, fisso il prato, i vari fili d'erba. Alcuni sono più lunghi, altri più verdi, sono tutti diversi eppure a noi sembra solo erba. Mi abbraccia. Mi chiede un bacio. Ci baciamo. E l'avventura più bella della mia vita finisce. Ci lasciamo così, parole sospese, lacrime e un bacio che fa sperare in un ritorno, un bacio che mi da speranza.
Non ho più visto Luca ma lo sento regolarmente quasi ogni sera. Appena può mi scrive, appena posso lo chiamo. Parliamo tanto. Lo amo in silenzio, dico ti voglio bene ma penso ti amo, dico va tutto bene ma in realtà sono persa. Non pensavo fosse possibile restare amica di un ex figuriamoci così unita.
Io e Luca ci conoscemmo al mare, lui doveva uscire con una mia amica e io ero la terza in comodo. Tornammo a casa in pullman insieme, ci piacemmo, uscimmo a vedere un film horror e bum, ci mettemmo insieme. Ci siamo amati tanto, ricordare queste cose mi mette sempre il sorriso, so che è strano ma io a parlare di Luca sto sempre bene. Ne abbiamo passate tante io e lui. Eravamo di due caratteri forti, diversi ma dannatamente uguali, ci completavamo perfettamente. Parlavamo di tutto, dei nostri problemi, dei nostri sogni, delle nostre paure, di quello che ci piace e di quello che odiamo. Posso dire di conoscere Luca meglio di come conosca me stessa.
Vi dirò come è perchè merita conoscere il primo ragazzo che mi ha fatto battere forte il cuore.
Luca ha i capelli neri, gli occhi grandi e verdi, un sorriso che fa sciogliere, delle labbra che molti invidiano. Fisicamente è abbastanza muscoloso, adoravo le sue spalle larghe e il suo bacino stretto. Ha un sacco di interessi, ama fare enduro, il suo sogno è quello di diventare il miglior endurista. Adora montare video con la go pro, in alcuni suoi video c'ero pure io. Luca ha una fobia per tutte le malattie, ha paura dei film horror e di restare solo. È un po' stronzo ma con me non si è mai comportato da strafottente, con me era dolce e premuroso. Si interessava di tutto. Ha praticato vela per 5 anni e ama l'avventura. È malato d'adrenalina. Adora mangiare (come me) e dormire. A lui piacciono molto i grattini sulla schiena e soffre il solletico un po' più giù delle ascelle, sotto l'avambraccio. Luca ha una fissazione per i suoi capelli, passa ore in bagno con la cera il pettine e il phone. Ha un senso dell'umorismo molto spiccato, delle volte quasi cattivo. Dice tutto quello che pensa. Non ha una buona memoria su certe cose. Mangia a bocca aperta. Odia il sale che gli lascia il mare sulla pelle. Adora essere baciato. Non si vergogna di nulla. È un dormiglione. È peggio di un bambino piccolo da quanto è dispettoso, stuzzica sempre suo fratello. Vuole fare il ragazzo vissuto ma non lo è. Si stanca facilmente. È svogliato. Ama il gelato. I suoi genitori sono separati da quando lui ha sei anni e sua mamma ha un nuovo compagno. Ha due fratelli, Sarah e Marco. Va' in bicicletta e sullo skate a due ruote. Non fuma. È duro a scuola ma solo perchè non ha voglia di studiare visto che è molto intelligente. È vanitoso e spesso pensa solo a se stesso. Litiga spesso con  i genitori. Sbaglia come tutti. È orgoglioso, non chiede scusa. Ti porta all'esasperazione. Mi ha reso una persona migliore. Sono stata la sua prima ragazza seria. Era innamorato. Ci siamo lasciati. Sono innamorata. È tornato a fare il coglione. Siamo amici molto affiatati. Sto male ma sorrido.
Mamma mi ha detto di non chiamarlo più, di sparire per un po' ma è impossibile per me passare da tutto a niente... a lui fa piacerissimo sentirmi e a me pure. Io spero sempre che lui la smetta di fare il cretino con le bimbe e che si renda conto di quello che a perso. Nessuno lo amerà come l'ho amato e lo sto amando io. Per ora siamo solo amici. Oggi è il compleanno del compagno di sua mamma. L'ho chiamato. 30 minuti al telefono. “buonanotte Elena, promettimi che non fumerai mai più.” “ buonanotte Luca, te lo prometto.”

La pioggia

Ascolto il rumore piacevole della pioggia, come quella che cadeva durante i nostri weekend.  Erano città diverse ma legate dal solito tintinnare  delle gocce e dal profumo di terra bagnata. Probabilmente erano gli unici momenti sereni, trascorsi tra ristoranti e le lenzuola. Ma non posso dimenticarli. Ogni giorno ho un flashback di quei momenti felici. E mi distrugge sapere che ne costruiamo dei nuovi con persone diverse. Chissà, se ogni tanto mi pensi. Io lo faccio spesso ma è un segreto. Ormai è un anno che i nostri sguardi non si incrociano più..  e la pioggia continua a  cadere, sperando possa portare via il tuo ricordo..

Cordiali saluti,
Ro

mercoledì 29 ottobre 2014

Cosa fare se un amore finisce e non sei tu a deciderlo?

Cerco un'illuminazione.
La mia storia sentimentale che dura ormai da tre anni e mezzo, pare stia arrivando al capolinea.
Tutto bene fino allo scorso weekend, quando Gabriele ha deciso che non è più sicuro della  nostra storia, gli piacerebbe vedere un futuro insieme a me ma non trova i presupposti. Così. Senza preavviso, senza nessun segnale. Sai, magari sarei stata più pronta se fosse un periodo particolare, se litigassimo spesso, se avessi avuto un campanello di allarme o qualche segnale di fumo. Invece nulla.
Ora mi trovo qua a pensare a quello che è stato, a chiedermi se veramente qualche giorno senza vederci possa determinare la fine o meno di questo immenso amore che provo, di tutti i progetti che avevo insieme a lui. 
E' un ingiustizia che io debba stare qui seduta ad aspettare una sentenza, ad accedere ogni 20 minuti a whatsapp per vedere se l'ha fatto anche lui, che appena sblocco il telefono mi trovi la sua faccia perché è il contatto preferito. 
"Devo trovare delle certezze".
Forse nessuno ha mai detto a Gabriele che le certezze non esistono, che nessuno ti potrà mai dare la garanzia che l'amore sia eterno, non c'è un banco reclami. Non ci sono garanzie.
Forse nessuno gli ha mai detto che la vita non è una fiaba, non sarò la sua principessa e non cerco un principe. La vita è fatta di salite e magari dopo una salitona da togliere il fiato, ce n'è un'altra ancora peggiore. 
L'unica garanzia che posso dargli è dire "ti amo" perché lo sento veramente, dirgli di non avere paura per il futuro, che affronteremo tutto insieme.

Se questa storia dovesse finire da dove ripartire? Dove vendono i pezzi di ricambio della vita? C'è un posto dove andare a riprendere le mie lacrime?  

Mi sento così impotente, non sopporto questa sensazione. 
Sento che sta crollando il mondo e lui non c'è.

Una volta lui era felice.
Felice di stare insieme a me.

sabato 27 settembre 2014

Fine?

Ti capisco.
Perché hai un cambiamento davanti, perché non sai dove ti porterà.
Perché siamo lontani, perché è difficile.
Perché non abbiamo più 18 anni. Ma, io dico, neanche quaranta.

Io ci spero. Ci spero ancora. Nel futuro, nel karma, nel quello che vuoi.

E vado avanti. A testa alta.

Non oggi. Non domani.
So che ce la faremo.
Che non ci saranno ostacoli.
Che staremo insieme.
Bene. E insieme.

Per ora in bocca al lupo per tutto.

lunedì 7 luglio 2014

Succede per caso

Succede per caso, mentre sto ascoltando per l'ennesima volta una canzone stucchevole che per qualche motivo ultimamente mi è entrata in testa. Ho alzato il volume e come sempre sto canticchiando le parole, quando all'improvviso penso che vorrei sentirmi dire per una volta qualcosa del genere. Penso che sono stanca di tutto questo dire-non dire, di queste situazioni indefinite, di questo leggere continuamente tra le righe di un messaggio o di una mail, di questo aspettare in continuazione una parola o un gesto che mi dimostri che qualcosa è cambiato. Penso che voglio accanto qualcuno che abbia il coraggio e il desiderio di dirmi "voglio te" senza troppi giri di parole, che mandi a quel paese la distanza salendo sul primo aereo, che mi chiami o mi scriva a qualunque ora solo per dirmi che gli manco, che anche se ci sono mille difficoltà, mi chieda di affrontarle insieme perché non vale la pena rinunciare al primo ostacolo.

Ma soprattutto penso che aveva ragione chi ha detto una volta "accettiamo l'amore che pensiamo di meritare", perché in fondo sono sempre stata io a mettermi in questo tipo di situazioni, ad accontentarmi, come se temessi di non poter avere di meglio, o fosse già tanto che qualcuno si fosse accorto della mia presenza e non lo avesse fatto soltanto per chiedermi chiedermi "scusa ma l'amica tua è fidanzata?" Non ho ancora imparato a mettere a tacere le mie insicurezze e non so se mai lo farò, ma in questa battaglia voglio qualcuno che stia dalla mia parte. E lo so che forse è anche egoista da parte mia chiedere a te di essere tutto questo, che come ha detto qualcuno "non possiamo scegliere di chi ci innamoriamo, né fare una colpa agli altri se per loro non è lo stesso", ma io ho deciso che sono stanca di accontentarmi.
E se tu non ti decidi a prendere una posizione, a dirmi quello che vuoi veramente, allora forse devo farlo io e accettare definitivamente il fatto che non sei la persona giusta.