lunedì 26 agosto 2013

Gli errori sono necessari, utili come il pane e spesso anche belli: per esempio la torre di Pisa. (Gianni Rodari)

Per favore dimmelo tu che cos'è questo groviglio innominabile e indistricabile fatto di pianti, ansia, dolore, paura, rivendicazioni e poi di nuovo pianti ma non troppo che mi si disfa la faccia e poi rimango sgualcita fino a sera.
Questo schifo immondo fatto di giornate in cui non si riesce a combinare nulla, passare come un fantasma sui tacchi dall'ufficio al bagno e stare venti minuti seduta sul water a inventarmi un motivo -uno cazzo- per tornare di là che non sia la stagista rimasta sola a rispondere al telefono, fatto di serate senza nessun senso, di conversazioni che sanno di fiori di Bach sotto la lingua, di finte idee brillanti tipo adesso compro la Lonely dell'Indonesia e mi studio un itinerario della Madonna, sarà un viaggio fighissimo e invece.
Una realtà tutta sbagliata, dove fai un incidente e mandi una povera stronza all'ospedale, e non riesci nemmeno a dispiacertene o preoccuparti per le cazzate che stai inanellando da mesi, sei tutta presa a controllare se per caso passa da quell'incrocio l'unica persona da cui vorresti essere confortata e sgridata perché noi non siamo napoletani. 
Un alternarsi continuo di facce preoccupate e patpat sulla spalla, daivedraichepassa, nonseilaprimanélultima, euforia incontrollata che stasera mi sento di uscire ma purtroppo vi odio tutti belli e brutti già da mezz'ora, quindi mi chiamo un taxi per tornare a casa, che la macchina ormai l'ho distrutta. 
Questo susseguirsi di punti interrogativi, tutti belli curvi come la mia schiena, tutti con l'accento grave che la situazione lo richiede: perchè, cos'è, quand'è, cosa sarà, quando sarà.. Di, a, da, in, con, su, per, tra, fra.

Dimmelo tu che cos'è, perché per me non è vita. 

L'unica cosa che mi manca più di te siamo noi. Non riesco a farmene una ragione e temo che me ne starò un bel po' nella sala d'attesa delle non-ancora-vere-donne, ma ho pensato che se magari sei anche tu seduto lì potremmo prendere un caffè alla macchinetta.

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